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ALESSANDRO III

Descrizione

Camera matrimoniale Deluxe di mq 25

Ingresso autonomo indipendente con accesso fronte strada

Breakfast: Porta Ad Alt

Dispone di aria condizionata, Tv led satellite 43”, connessione wi-fi e lan gratuita, frigobar, cassaforte per laptop, presa USB, biancheria e set cortesia bagno, asciugacapelli, ampio bagno, finestra.

Cenni Storici

Questa camera prende il nome da Papa Alessandro III. La seconda metà del sec. XII fu per la storia d’Italia un periodo turbolento e cruciale, specie per la politica di espansione innestata da Federico I, detto il Barbarossa, nonno di Federico II di Svevia “Stupor mundi, puer Apuliae”. Il Barbarossa, infatti, mirava a riprendere il controllo sui grandi feudatari d’Italia e di Sicilia. Con questa politica espansionistica si creava non pochi nemici, prima fra tutti il Papa. Adriano IV e l’imperatore più volte avevano manifestato il desiderio di un’alleanza tra le loro supreme autorità. Ma alla morte di Adriano IV, Federico I ostacolò fortemente l’elezione di Alessandro III, teologo, canonista e preparatissimo giurista. Solo la sconfitta che subì a Legnano da parte della Lega dei Comuni d’Italia, indusse l’imperatore a scendere a miti accordi con il papa. L’incontro avvenne ad Anagni nell’ottobre del 1176 ove si decise che i trattati di pace sarebbero stati ratificati a Venezia l’anno successivo. Quando Alessandro III decise di recarsi a Venezia, nel centro Italia erano ancora presenti forti contrasti tra i sostenitori dell’imperatore svevo e la Chiesa. Quindi Alessandro III decise di arrivare a Venezia via mare e scelse Vieste, dotato di un porto-scalo marittimo molto efficace per la rotta adriatica. Alessandro III pervenne al Gargano nel gennaio 1177 dopo essere passato per Gaeta, Benevento e Troia. Sul Gargano si fermò a Siponto, a Pulsano e a Monte Sant’Angelo, prima di giungere a Vieste il 7 febbraio 1177, lungo il percorso del pellegrinaggio micaelico. Alessandro III fu accompagnato fino a Siponto da diversi cardinali, i quali proseguirono poi per Bologna al fine di assicurare all’imperatore la conferma dell’incontro a Venezia. Ma il mare si rese inclemente per un intero mese, tanto da obbligare il papa ad un soggiorno a Vieste. Qui però non rimase inattivo ed infatti, prima di poter partire per Venezia, promulgò ben 14 importantissimi documenti redatti dal notaio Graziano, inseriti nel Regesta Pontificum Romanum. La Società di Storia Patria ha posto una lapide sul Porto di Vieste in cui si ricorda il soggiorno viestano di Papa Alessandro III.